| Galliani: Ganso all’Inter?
No, lo vuole il Milan
MILANO, 25 gennaio - Assalto del Milan a Ganso. L’ad Galliani ha confidato domenica notte (al Convivium, uno dei suoi ristoranti preferiti insieme a «Giannino») dopo il trionfale secondo turno del girone di ritorno (Milan vittorioso sul Cesena, Inter sconfitta a Udine staccata di nove punti, anche se con una partita da recuperare...) che il club di via Turati è fermamente intenzionato a trattare il giovane (21 anni) fuoriclasse brasiliano del Santos Paulo Henrique. «A Leonardo piace Ganso? Ma io in Brasile non ero mica in vacanza... La clausola? E’ trattabilissima», ha detto Galliani che, in realtà, era volato a Rio de Janeiro durante la pausa natalizia per seguire da vicino la vicenda-Ronaldinho.
SORPASSO - Dal Brasile proprio ieri è giunta puntuale la conferma che il Milan avrebbe superato l’Inter nella corsa allo Zidane brasiliano. Lo staff del giocatore, lo stesso che tratta gli interessi mediatici e commerciali di Kakà, ha fatto sapere che «il Milan è passato in vantaggio nelle preferenze di Ganso e che la trattativa potrebbe concretizzarsi già all’inizio della prossima stagione». Galliani, quindi, è riuscito a conquistare tempo e terreno preziosi sulla società nerazzurra. I buoni rapporti di Leonardo con i club brasiliani, Santos compreso, non sembrano in grado di fare la differenza in una trattativa che appare piuttosto complessa.
INTRIGO - Acquistare Ganso non appare sulla carta così facile e non solo per la consistenza della clausola rescissoria (50 milioni di euro) che il Santos chiede per cedere il suo «gioiello». Il cartellino del campione brasiliano è suddiviso in tre parti ben distinte: il cinquanta per cento è di proprietà del Santos; il quaranta per cento della società di investitori privati «Sonda»; il dieci per cento è nelle mani della famiglia dello stesso Paulo Henrique. Eppure Ganso non più tardi di una settimana fa aveva manifestato grande interesse ed entusiasmo nei confronti dell’Inter che si era fatta viva, tramite appunto Leonardo, in un momento decisamente difficile della carriera del nazionale brasiliano. Il quale è infortunato (legamenti del ginocchio sinistro) dal lontano 26 agosto, Gremio- Santos 1-2. Il suo ritorno in campo è annunciato il prossimo 15 febbraio quando il Santos esordirà nella Coppa Libertadores in Venezuela contro il Deportivo Tachira. Ma al fantasista non è piaciuto il differente trattamento riservatogli dal suo club subito dopo il grave incidente.
RABBIA - Qualche giorno prima, infatti, il Santos aveva riconosciuto un sontuoso rinnovo dell’ingaggio (triplicando il mensile da 70.000 a 200.000 euro) a Neymar che era stato richiesto dal Chelsea. I dirigenti avevano garantito lo stesso trattamento a Paulo Henrique ma l’incidente contro il Gremio ha raffreddato la situazione. Ganso, quindi, sulla via del pieno recupero si è sfogato subito dopo il contatto diretto con Leonardo. «Non sono contento perchè non c’è più stato nessun contatto con il mio club, nessuno mi ha chiamato per il rinnovo - ha detto il giocatore - e, d’altro canto, mi ha fatto piacere l’interessamento di un club come l’Inter campione del mondo. Mi aspettavo un altro comportamento da parte del Santos».
DOPPIA BEFFA - Galliani, sempre domenica notte, ha nuovamente ribadito che l’Inter aveva seriamente pensato di ingaggiare Ronaldinho nel momento in cui il brasiliano stava trattando il suo addio dal Milan per tornare in patria. «Io ero lì (a Rio de Janeiro, ndr) quando Leonardo ha chiamato De Assis...», ha sorriso l’ad rossonero lasciando chiaramente capire che l’ex-allenatore milanista voleva... insidiare Dinho che, però, era stato preventivamente blindato da una clausola ben precisa inserita nel suo contratto di cessione, clausola che imponeva il divieto di giocare in una squadra italiana.
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